Queste informazioni sono state aggiornate il 29 Luglio 2025.
Cosa troverai in questo articolo?
Scoprirai cos’è l’email marketing, come funziona e perché è fondamentale per la crescita del tuo business. Imparerai quali obiettivi puoi raggiungere con le campagne via e-mail, come scegliere la piattaforma giusta e quali tipi di messaggi inviare (dalle DEM alle automazioni). Inoltre, esplorerai best practice, requisiti legali e consigli operativi per progettare strategie efficaci e ottenere un alto ritorno sull’investimento.
L'email marketing è il canale di direct email marketing più redditizio, in grado di generare fino a 30 volte il tuo investimento iniziale. Questo lo rende un pilastro fondamentale di qualsiasi strategia ecommerce e di marketing digitale.
Indice
Stai cercando di aumentare le tue conversioni attraverso l’email marketing?
Sceglie uno strumento di email marketing che oltre ad essere gratuito ti permette di avere contatti illimitati e di inviare fino a 9000 email al mese (300 email al giorno).Che cos'è l'email marketing?
L'email marketing è una strategia di marketing digitale che consiste nell'inviare messaggi mirati a un pubblico specifico tramite email. È uno strumento potente per coltivare i lead, aumentare le vendite e rafforzare le relazioni con i clienti.
L'email marketing si distingue per la sua elevata redditività (un ROI fino al 3600% secondo Litmus), oltre che per le sue funzionalità di automazione e segmentazione avanzata che permettono di inviare email di massa al pubblico più adatto.
Gli strumenti di email marketing consentono alle aziende di tutte le dimensioni di educare sul valore del proprio brand e di misurare metriche chiave come il tasso di apertura, il CTR e le conversioni, al fine di migliorare le campagne future.
🔍 Leggi anche: Email marketing: i 5 migliori software gratuiti per iniziare
I vantaggi dell'Email Marketing
L'email marketing può aiutarti a raggiungere tre categorie di obiettivi:
- Conversion
- Fidelizzazione del cliente
- Brand awareness
Inviando la propria email e consegnandola direttamente nella casella di posta elettronica di un contatto, si ha un’opportunità unica, quella di essere presenti nella loro vita quotidiana. Ciò è molto più impattante di un post sui social media, perché non si ha la sicurezza che qualcuno abbia visto effettivamente il messaggio.
Oltre all’intimità, la posta elettronica ha la formalità necessaria quando si tratta di comunicare messaggi importanti. Questo spiega come mai la posta elettronica sia stata il canale preferito dai marchi quando hanno dovuto inviare comunicazioni di crisi durante la pandemia COVID-19.
💰Conversion
La tipologia di conversione che ti può offrire l'email marketing è paragonabile ad investire 1EUR e ottenerne 42EUR in tasca. Infatti il ROI medio dell'email marketing è 4.200%.
E i social? Pur generando visibilità, non reggono il confronto: l’ordine medio via email è almeno tre volte più consistente rispetto a quello che arriva da Facebook o Instagram. Nei giorni clou del Black Friday–Cyber Monday, poi, è proprio l’email a segnare il miglior tasso di conversione, secondo Shopify.
💡 Pro tip: non concentrare tutto su un unico canale. Affianca l’email marketing a SMS, RCS, WhatsApp, social media e Ads per dare davvero sprint alla tua strategia.

🤝 Fidelizzazione
Pensa all’email marketing come ad un canale di comunicazione su misura: invece di inviare messaggi generici, usi i dati di chi ti segue — preferenze, comportamenti d’acquisto, abitudini di lettura — per proporre contenuti che fanno sentire ciascuno speciale. Così trasformi ogni invio in un’esperienza personalizzata, capace di guidare i prospect verso l’acquisto e rafforzare il legame con chi ha già comprato.
Per rendere il tuo approccio ancora più efficace, tieni a mente questi tre aspetti:
- Design fluido su tutti i device
Con quasi il 50 % delle aperture da smartphone, è essenziale che l’email si adatti perfettamente a schermi piccoli e grandi. - Tempismo perfetto
Invia solo quando sai che il tuo pubblico è pronto a leggere: un orario scelto con criterio aumenta l’apertura e riduce i click su “unsubscribe”. - Obiettivo unico per campagna
Concentrati su un solo risultato (es. promuovere un prodotto, confermare un evento, chiedere un feedback): un messaggio focalizzato converte meglio.
Metti al centro le persone, non le statistiche, e vedrai l’email marketing diventare il cuore della tua strategia di fidelizzazione.
🔍 Leggi anche: A che ora inviare una newsletter?
📢 Brand Awareness
Costruire il tuo personal brand significa più di esaltarsi online: vuol dire trasformare la tua voce in una storia riconoscibile. Racconti chi sei, cosa fai e perché le persone dovrebbero affidarsi a te. E mentre LinkedIn ti dà visibilità, è con l’email marketing che crei relazioni autentiche nel tempo — i veri fan del tuo brand.
Prendi spunto da Noah Kagan, fondatore di AppSumo: la sua newsletter settimanale "Noah's Nuggets" raggiunge oltre 200.000 iscritti, offrendo consigli pratici, strumenti utili e riflessioni personali. È un canale costante dove condivide, ispira e costruisce fiducia — tutto su misura per la sua community.

Con l’email puoi creare un contatto diretto, regolare e personalizzato con ogni persona nella tua lista: è una pick up line che mantiene vivo l’interesse. Non è solo newsletter: è una conversazione personalizzata, pensata per far tornare le persone da te — non solo su LinkedIn, ma anche nella loro inbox.
Come costruire il tuo database?
Database building è il processo di trovare e raccogliere nuovi contatti, online e offline, per la tua newsletter. Serve puntare sui touchpoint giusti—da fiere ed eventi a moduli di iscrizione chiari sul sito e lead magnet scaricabili—e testare continuamente nuovi canali.
La qualità dei contatti è cruciale: troppe iscrizioni poco interessate danneggiano la tua reputazione e la deliverability. Appena inseriti nel database, usa l’email marketing per informare sui prodotti, offrire guide pratiche e invitare a webinar o sondaggi, mantenendo viva la conversazione.
Per aumentare l’engagement, suddividi la tua lista con criteri demografici (età, località) e comportamentali (acquisti, navigazione). Vai oltre i dati: definisci personas—lo shopper attento al prezzo, il professionista sempre di corsa, il curioso di novità—e adatta ogni messaggio al destinatario.
Così trasformi il tuo database in una risorsa proficua: email rilevanti, tassi di conversione più alti e unsubscribe ridotti.

Ecco a te alcune tips importanti:
1. GDPR: Raccolta legale degli indirizzi email
Se il tuo obiettivo è quello di inviare email, allora hai ovviamente bisogno di indirizzi email per farlo. Il modo in cui si raccolgono questi indirizzi è molto importante.
Il GDPR è un regolamento del diritto comunitario che protegge i dati personali e la privacy dei consumatori, compresi i loro indirizzi email.
Al fine di raccogliere legalmente gli indirizzi email, è necessario mettere in atto quello che viene chiamato un processo di ‘opt-in’.
Si tratta di una procedura con la quale un cliente o un lead ti dà il suo consenso tramite un modulo di iscrizione online per la raccolta e l’utilizzo dei suoi dati.
🔍 Leggi anche: Come creare una mailing list di successo
2. Segmentazione della tua mailing list
Man mano che la tua lista di email si ingrandisce, è probabile che contenga profili diversi di clienti.
La segmentazione si riferisce alla suddivisione della tua lista in sotto-liste più piccole di contatti che hanno qualcosa in comune.
Le possibilità di segmentazione sono le più disparate. Puoi per esempio effettuare una segmentazione per età, posizione geografica, il lead scoring, lead nurturing, il primo acquisto, nuovi clienti ecc.
Questo ti permette di continuare a proporre contenuti personalizzati e rilevanti per ogni singolo contatto della tua mailing list e di inviarli al momento giusto.
3. Ottimizzazione della tua deliverability
La deliverability delle email si riferisce alla capacità di un'email di essere consegnata nella casella di posta elettronica dell'abbonato. È un concetto importante per i marketer in quanto significa che le email hanno raggiunto correttamente la loro destinazione, piuttosto che finire nella cartella della posta indesiderata dove è improbabile che vengano lette.
Per garantire questa qualità, ci sono una serie di buone pratiche da seguire:
- Assicurati che l'oggetto della tua email sia spam free. Alcune parole e frasi sono fattori scatenanti per i filtri antispam
- Tieni sempre aggiornato il tuo database contatti rimuovendo gli indirizzi inattivi
- Includi sempre un link di disiscrizione. In conformità con il GDPR, un contatto ha il diritto di scegliere le modalità di utilizzo dei suoi dati. La disiscrizione rientra pienamente in questi diritti, quindi questa opzione dovrebbe essere sempre disponibile.
I KPIs dell'email Marketing
Per ottimizzare le tue campagne di email marketing, è essenziale monitorare metriche chiare che ti raccontino lo stato del tuo database e l’efficacia dei tuoi contenuti.
- CTR (Click‑Through Rate): percentuale di destinatari che cliccano su uno o più link, per valutare l’efficacia delle tue call‑to‑action.
- CTOR (Click‑To‑Open Rate): rapporto tra clic e aperture, per capire quanto il contenuto risulti rilevante dopo l’apertura.
- Conversion Rate: percentuale di utenti che, dopo il clic, completa l’obiettivo desiderato (acquisto, form, download), da integrare con i web analytics per tracciare l’intero funnel.
- Bounce Rate & Deliverability: monitoraggio di hard e soft bounce insieme al tasso di recapito, per mantenere pulito il database e assicurare che le email arrivino in Inbox.
💡 Pro tip: Ogni mese crea un report dettagliato: confronta CTR e CTOR per calibrare contenuti e call‑to‑action, testa soggetti e orari di invio con A/B test, e segmenta la lista per aumentare rilevanza e tassi di conversione. Intervieni subito su hard bounces, rimuovendo o aggiornando i contatti inattivi, e migliora continuamente la deliverability. In questo modo trasformerai i dati in azioni concrete, mantenendo alto l’engagement e massimizzando i risultati delle tue campagne senza perdere colpi.
Diversi tipi d'email marketing
1. DEM vs Newsletter
Le DEM, acronimo per Direct email marketing, sono tutte le mail inviate con fini pubblicitari. Le newsletter sono invece tutte le mail inviate agli iscritti di un sito web.
Le newsletter presentano notizie relative al tuo business (aggiornamenti sull'azienda, nuove funzionalità del prodotto), o per indicare come usare un prodotto facendo un elenco di esempi pratici. È un modo facile per rimanere impresso nella mente, coinvolgere e fidelizzare i tuoi contatti.
Le campagne email sono focalizzate principalmente sulle vendite e sul marketing. In genere, una campagna può consistere in 3-10 email inviate nell'arco di diversi giorni o settimane. Questo tipo di email viene inviato per uno scopo specifico: promuovere offerte speciali, incoraggiare il download di un white paper o iscriversi a un webinar.
Vediamo insieme le differenze fra DEM e Newsletter:
2. Email automatiche
Le email automatiche ti fanno risparmiare tempo e rafforzano il rapporto con i clienti.
Puoi programmare un’email di benvenuto dopo una nuova iscrizione alla newsletter o inviare messaggi personalizzati in base al comportamento del cliente o ai dati già presenti nel tuo database. Il bello è che non serve un invio manuale: tutto avviene da solo.
Con la marketing automation di Brevo, definisci i tuoi trigger – come l’iscrizione alla newsletter, il compleanno o il carrello abbandonato – e lasci che il sistema invii le email al momento giusto. Vediamo i tipi di email automatiche:
- Marketing automation: Email promozionali basate sulle azioni del contatto (es. iscrizione, click, acquisto). Il destinatario ha già accettato di riceverle con un opt‑in.
- Email transazionali: Messaggi fondamentali per conferme d’ordine, reset password e notifiche di spedizione. Vengono inviati da un server dedicato per garantire massima deliverability.
Con il servizio SMTP di Brevo, gestisci insieme campagne promozionali e comunicazioni transazionali senza cambiare provider.
Esempi di campagne di email marketing
Ci sono molte tipologie di campagne di email marketing. Ecco a te 3 esempi di email transazionali, promozionali e relazionali:
1. Transazionale: Stato della spedizione

Informa il destinatario che il suo ordine è stato spedito: è l’ideale per migliorare l’esperienza del cliente con una comunicazione diretta, offrire suggerimenti o invitare a un’interazione con il brand. Ad esempio, Lalalab suggerisce di condividere le foto del prodotto sui social nell’email di conferma ordine.
2. Promozionale: Sconto o Promozione
Le email promozionali sono messaggi inviati con l’obiettivo principale di incentivare l’acquisto di prodotti o servizi. Contengono sempre una CTA (call to action) chiara, che indica l’azione specifica che vuoi che il lettore compia.
Possono anche far parte di una campagna di email marketing strutturata in sequenze da 3 a 10 email inviate nell’arco di alcuni giorni o settimane.
Fanno leva sull’urgenza con messaggi come “ultima occasione” o “offerta valida solo per 24 ore” per stimolare l’acquisto.
Un esempio: LastPass, oltre a sfruttare l’urgenza, usa l’umorismo per celebrare la Giornata Mondiale della Password e offrire uno sconto su tutti i suoi piani, con una CTA che rimanda alla pagina prezzi.

3. Relazionale: Email di benvenuto

Le email relazionali sono messaggi pensati per rafforzare la relazione tra il brand e i potenziali clienti, e per fidelizzare quelli già acquisiti.
Ad esempio la mail di Benvenuto: È il primo messaggio che arriva dopo l’iscrizione. Perfetto per presentare il brand, spiegare i vantaggi e indicare i prossimi step.
Quando ti registri gratuitamente sulla piattaforma multicanale di Brevo, ricevi un’email con tutte le istruzioni per iniziare subito a inviare le tue campagne di email marketing.
Risparmia tempo grazie ai modelli email
Non c’è bisogno di richiedere l’intervento di un designer, in quanto la maggior parte delle soluzioni di email marketing oggi sono dotate di editor di posta elettronica integrati e facili da usare.
Quando si tratta di progettare le email di marketing, scoprirai che la maggior parte delle piattaforma d'email marketing offre modelli già pronti e editor di email facili da usare. Bastano pochi clic e potrai creare facilmente una newsletter dal forte impatto. Non sono necessarie competenze di progettazione grafica o di scrittura HTML basterà trascinare i vari blocchi all'interno del corpo dell'email grazie all'editor drag&drop.
Scegli un modello e personalizzalo in base alle caratteristiche del tuo brand. Una volta fatto, dovrai solo modificare il testo di volta in volta per le tue diverse email.
Brevo ha oltre 70 modelli nella sua galleria di modelli di email. Ci sono anche moltissimi modelli di email gratuiti disponibili da altre fonti.
💡 Pro tip: Personalizza le tue email
- Usa il nome del tuo contatto ("Ciao Andrea")
- Prendi in considerazione la posizione di un contatto quando si pianifica l'orario di invio (Brevo lo fa automaticamente utilizzando l'ottimizzazione dell'orario di invio)
- Segmenta i tuoi contatti
- Gestisci e invia le email in base al modo in cui i tuoi clienti interagiscono con il tuo prodotto o i tuoi servizi
Piccole considerazioni come queste avranno un impatto positivo sui tuoi tassi di apertura, CTR e conversioni.
Come scegliere la giusta piattaforma di email marketing?
Ci sono diverse soluzioni di emailing tra cui scegliere. Per capire qual è quella più adatta alla tua attività, ecco alcune domande che dovresti porti prima di prendere la tua decisione:
- Quanti contatti hai in questo momento e quanti ne vuoi raccogliere nel corso di quest'anno?
- Quante email pensi di inviare?
- Quale tipo di email vorresti inviare? Pubblicitaria, transazionale, entrambe?
- Qual è il tuo budget?
Molti provider hanno piani di base super economici per coloro che hanno pochi contatti, ma vedrai come cresceranno i costi con quel provider man mano che cresceranno i tuoi abbonati. Questo salto può essere abbastanza rapido (come nel caso di Mailchimp) e, l'ultima cosa che vuoi, è finire per pagare troppo per l'invio delle tue email.
Con Brevo (ex Sendinblue), pagherai solo la quantità di email inviate e non la quantità di contatti memorizzati.