Maggio 5, 2023

Notifiche Push: cosa sono, come funzionano, vantaggi ed esempi

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Poiché il web è dominato sempre più dalle applicazioni, le notifiche push rappresentano una nuova opportunità per i marketer. 

Per molto tempo, l’emailing è stato il principale canale utilizzato per comunicare con i clienti e i potenziali clienti sul web. E rimane uno degli strumenti più potenti, poiché permette di inviare messaggi completi e altamente personalizzati.

Ma il web è cambiato molto nell’ultimo decennio e con la proliferazione dei social network e delle app (applicazioni web), sono emersi nuovi modi di comunicare.  

👉 Oggi parliamo delle notifiche push, un modo efficace per inviare messaggi brevi ma efficaci in tempo reale.

📚 Tutto quello che devi sapere sulle notifiche push

🤔 Le notifiche push cosa sono?

Tuttavia hanno un funzionamento differente, le push notification sono molto più simili agli annunci pop-up.

Quando si crea un account su un’applicazione o si visita un sito web (o altro), l’utente avrà la scelta di accettare o rifiutare di ricevere notifiche, in modalità opt-in. 

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Source: PushOwl

Se accetta, riceverà regolarmente brevi messaggi pop-up che appariranno sul suo telefono o in un angolo dello schermo del computer proprio come appaiono i chatbot.

📽 Breve panoramica sulla storia delle notifiche push

Un canale di comunicazione relativamente recente

Originariamente, il termine notifica push si riferiva solo ai messaggi consegnati agli smartphone da applicazioni mobili. Inventati nei primi anni 2000 per Blackberry, poi resi popolari dal 2009 da Apple, tutti hanno ormai familiarità con questi piccoli messaggi che appaiono sugli schermi dei nostri smartphone. 

All’epoca, erano solo messaggi in-app, visibili su iOS, Android e altri dispositivi, permettendo la creazione di campagne di marketing mobile.

Dal 2012, Google e il suo GCM (Google Cloud Messaging) ha reso possibile anche l’invio di notifiche push sul sito web. Questo vuol dire che adesso è possibile inviare notifiche push su browser web come Google Chrome, Firefox o Safari.

Concludendo, oggi le notifiche push non sono più limitate ai dispositivi mobili e possono essere completamente integrate nella tua strategia di marketing digitale e questo vale sia per le piccole imprese che per le PMI fino alle grandi aziende.

in questa grande guida scopri tutto quello che devi sapere sul marketing digitale:

👍 Vantaggi delle web push notification

Scopri la differenza tra notifiche push e web push notification.

Rispetto alle notifiche push classiche, le web push notification non richiedono la creazione di un’applicazione dedicata. 

Pertanto, possono essere facilmente combinate grazie a un plugin con un sito di e-commerce. L’utente quindi riceverà le notifiche su qualsiasi dispositivo utilizzato (desktop, smartphone o tablet).

Inoltre, ci sono sempre più strumenti che permettono semplicemente l’invio di web push notification, come la soluzione PushOwl (che useremo per la maggior parte degli esempi in questo articolo).

Scopri PushOwl

⚙ Come funzionano le notifiche push?

Uno strumento accessibile a tutti.

Una volta che un sistema di web push notification è stato impostato con uno strumento come PushOwl, il processo è abbastanza semplice: 

  • Il visitatore del tuo sito web/negozio online riceve un messaggio di opt-in: a questo punto può scegliere di accettare di ricevere le notifiche. 
  • Si programma una campagna web push: quando si “spinge” e si attiva una notifica push, il browser dell’abbonato viene informato quando la notifica viene visualizzata e quando scade.
  • L’abbonato riceve la notifica sullo schermo del suo dispositivo: il browser deve essere attivo (l’attività in background è sufficiente) e connesso a internet per ricevere la notifica. 
  • L’abbonato clicca sulla notifica: l’abbonato può quindi leggere il messaggio e cliccare sulla notifica per essere indirizzato al tuo sito.

In poche parole impostare una notifica push non è molto più difficile che impostare una newsletter e come per quest’ultima deve rispettare il regolamento europeo per la protezione dei dati personali GDPR.

↔ Quanto possono essere lunghe le notifiche push?

La lunghezza di una notifica push varia a seconda del browser e del dispositivo. 

Qui di seguito una tabella che ti mostra approssimativamente quanti caratteri sono possibili a seconda del sistema che stai usando.

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In linea generale la migliore soluzione per evitare che il testo venga tagliato, è quella di mantenere la lunghezza del testo della tua notifica push intorno ai 40 caratteri (comprendenti titolo e messaggio) .

📲 Come creare una notifica push?

Diamo un’occhiata a quali sono le buone pratiche per creare delle notifiche push

✔ Un messaggio corto che rispetta il tuo branding

Come abbiamo detto prima, le tue notifiche push dovrebbero essere brevi (circa 40 caratteri tra titolo e messaggio principale). 

Quindi devi creare un messaggio d’impatto e incisivo che permetta ai tuoi iscritti di capire a colpo d’occhio cosa vuoi da loro. Per esempio, stai offrendo uno sconto? Dillo!  

Inoltre, usa sempre il nome del tuo brand e il tuo branding (colori e logo se possibile) in modo che non ci siano dubbi sulla provenienza del messaggio.

✔ Una giusta frequenza d’invio

​​La performance delle tue notifiche push dipende anche dal giusto tempismo. Per esempio, l’invio di una notifica push nel fine settimana potrebbe non funzionare per il B2B (dato che la maggior parte dei tuoi abbonati non sarà al lavoro).

Quindi determina il tempo di invio ottimale facendo dei test e vedendo cosa funziona meglio. 

È anche molto importante trovare la giusta frequenza che non sia invadente. Non vuoi “spammare” i tuoi abbonati inviando un messaggio tre volte al giorno, ma non vuoi nemmeno che si dimentichino di te se invii un messaggio solo una volta al mese. 

Anche in questo caso, l’a/b test è utile per determinare la frequenza più appropriata per il tuo business grazie all’analisi del tasso di apertura e clic.

✔ Un’immagine d’impatto e un CTA che attira l’attenzione

Lo sappiamo: le immagini attirano l’attenzione in maniera molto più efficace del testo. Le notifiche push di solito permettono una “hero image”, cioè un’immagine che accompagnerà il tuo messaggio. 

A seconda della tua campagna, puoi usare il tuo logo o l’immagine di un prodotto per illustrare le tue notifiche. Nel caso di una campagna per promuovere un prodotto particolare, la seconda soluzione sarà più efficace. 

Puoi anche integrare i pulsanti CTA (call to action) nelle tue notifiche push. Questi dovrebbero essere visivamente predominanti (con un colore che si distingue dal resto, per esempio) e contenere un testo che spieghi chiaramente quale azione viene proposta all’abbonato.

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Source: PushOwl

Un classico è “Compra ora”, ma puoi essere più fantasioso a seconda della tua campagna. Puoi, per esempio, usare il senso di urgenza per incoraggiare i tuoi abbonati a cliccare più velocemente (“2 prodotti rimasti”, “3 giorni rimasti per vincere…”). I tassi di conversione sono sicuramente più elevati di quelli delle campagne inviate via email.

🚀 4 Esempi di campagne per la tua Notifica Push

Cerchi un po’ d’ispirazione? Diamo un’occhiata a tre tipi di notifiche push che puoi impostare

1 – Saldi

Le vendite sono un esempio perfetto di campagne push efficaci per spingere all’acquisto.

Invia i tuoi prodotti scontati ai tuoi abbonati. Puoi per esempio inviare un prodotto diverso ogni giorno o sconti sempre più vantaggiosi all’avvicinarsi della fine del periodo dei saldi.

Questo tipo di campagna funziona bene anche per eventi come il Black Friday.

2 – Trucchi e consigli utili

Dimostra la tua competenza con messaggi push regolari.

Molti brand usano le notifiche push per fornire del valore ai loro clienti condividendo consigli e best practice relative ai loro prodotti e competenze

Ti consigliamo di estrarre dai contenuti che hai condiviso sul tuo blog o sulla tua landing page, dei piccoli consigli che puoi trasformare in una notifica push.

Puoi usare le CTA per convincere le persone a leggere il tuo post sul blog.

3 -Testimonianze dei clienti

I tuoi clienti sono soddisfatti? Perché non parlarne.

Invia notifiche push con le testimonianze dei clienti, e aggiungi una foto del cliente per illustrare il messaggio. 

Questo tipo di testimonial ti permette di aumentare la tua credibilità e provare l’efficacia dei tuoi prodotti.

Le testimonianze dei clienti sono anche molto utili per illustrare i servizi specifici che offri.

4 -Invia messaggi di reminder per il carrello abbandonato

Hai un ecommerce e vuoi far crescere le tue vendite? Ricorda ai clienti di finalizzare gli acquisti

Se hai un ecommerce creato con woocommerce sicuramente l’avrai sincronizzato con uno dei migliori software come Brevo, Mailchimp o Getresponse e userai il marketing automation per inviare un’email per il carrello abbandonato che verrà consegnata direttamente nella casella di posta del tuo cliente.

Le campagne email però non sono l’unico modo per inviare al momento giusto delle sollecitazioni per finalizzare gli acquisti.

Quando ricevi una push notification sul cellulare hai tendenza a visualizzarla immediatamente, mentre le tue email le controlli al massimo un paio di volte al giorno entrando nell’app di posta elettronica.

Cerchi ispirazione per altre forme di campagne di marketing? Dai un’occhiata alla nostra grande guida al marketing mix e inizia subito:

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